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    Stabilita' di Scavi e Pendii - Opere di Consolidamento (Corso Integrato)

    Responsabile: Prof. Comegna Luca

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il Corso si propone di fornire gli elementi necessari per la valutazione delle condizioni di stabilità di pendii naturali ed artificiali e per la scelta ed il dimensionamento degli interventi utili alla mitigazione del rischio di frana.

    Contenuti

    Il Corso si propone di fornire gli elementi necessari per la valutazione delle condizioni di stabilità di pendii naturali ed artificiali e per la scelta ed il dimensionamento degli interventi utili alla mitigazione del rischio di frana.

    Testi di riferimento

    C. Airò Farulla – Analisi di stabilità dei pendii. I metodi dell’equilibrio limite – Hevelius Edizioni
    A. Desideri, S. Miliziano, S. Rampello – Drenaggi a gravità per la stabilizzazione dei pendii – Hevelius Edizioni
    R. Lancellotta – Geotecnica – Zanichelli.
    N. Nocilla, G. Urciuoli – Stabilità dei Pendii in Roccia – Hevelius Edizioni
    L. Picarelli – Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii – Hevelius Edizioni.
    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17.01.2018).

    Testi di riferimento

    C. Airò Farulla – Analisi di stabilità dei pendii. I metodi dell’equilibrio limite – Hevelius Edizioni
    A. Desideri, S. Miliziano, S. Rampello – Drenaggi a gravità per la stabilizzazione dei pendii – Hevelius Edizioni
    R. Lancellotta – Geotecnica – Zanichelli.
    N. Nocilla, G. Urciuoli – Stabilità dei Pendii in Roccia – Hevelius Edizioni
    L. Picarelli – Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii – Hevelius Edizioni.
    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17.01.2018).

    Obiettivi formativi

    Capacità di analizzare la stabilità di un pendio naturale o artificiale attraverso l’impiego di metodi noti in letteratura e di individuare i limiti dell’analisi stessa.
    Conoscenza degli elementi necessari per la progettazione di interventi finalizzati alla stabilizzazione dei movimenti franosi ed il controllo della loro efficacia.

    Obiettivi formativi

    Capacità di analizzare la stabilità di un pendio naturale o artificiale attraverso l’impiego di metodi noti in letteratura e di individuare i limiti dell’analisi stessa.
    Conoscenza degli elementi necessari per la progettazione di interventi finalizzati alla stabilizzazione dei movimenti franosi ed il controllo della loro efficacia.

    Prerequisiti

    Conoscenza delle principali problematiche della Meccanica dei Terreni, con particolare riferimento ai meccanismi di rottura dei terreni e alle tematiche connesse alla definizione delle condizioni di drenaggio e di flusso.

    Prerequisiti

    Conoscenza delle principali problematiche della Meccanica delle Terre, con particolare riferimento ai meccanismi di rottura dei terreni e alle tematiche connesse alla definizione delle condizioni di drenaggio e di flusso.

    Metodologie didattiche

    Il Corso è organizzato in lezioni teoriche ed esercitazioni applicative (anche di tipo numerico) finalizzate all’analisi della stabilità di pendii naturali ed artificiali ed al controllo dell’efficacia degli interventi di consolidamento.

    Metodologie didattiche

    Il Corso è organizzato in lezioni teoriche ed esercitazioni applicative (anche di tipo numerico) finalizzate all’analisi della stabilità di pendii naturali ed artificiali ed al controllo dell’efficacia degli interventi di consolidamento.

    Metodi di valutazione

    Colloquio orale

    Metodi di valutazione

    Colloquio orale

    Altre informazioni

    Materiale didattico aggiuntivo verrà reso disponibile a cura del docente.

    Altre informazioni

    Alcune dispense verranno rese disponibili a cura del docente come materiale didattico aggiuntivo.

    Programma del corso

    INTRODUZIONE
    Pendii come sistemi meccanici. Modifiche delle condizioni al contorno come cause di deformazioni e rottura. Pendii naturali ed artificiali.

    ELEMENTI DI MECCANICA DELLE ROCCE FRATTURATE
    Riconoscimento e orientazione spaziale delle discontinuità. Resistenza al taglio dei giunti: criteri di Patton e di Barton. Prova di taglio diretto in sito. Prova di tilt.

    METODI DI ANALISI DELLE CONDIZIONI DI STABILITÀ
    I metodi dell’equilibrio limite. Rottura lungo superfici di scorrimento piane: ammassi rocciosi fratturati (rottura planare, rottura a cuneo, rottura a diedro); pendio indefinito (pendio asciutto, pendio sommerso, ruolo delle forze di filtrazione). Rottura lungo superfici di scorrimento curvilinee: i metodi delle strisce (Fellenius, Bishop, Janbu, Spencer, Morgenstern-Price). Analisi in presenza di sisma. Analisi di stabilità alla luce delle Norme Tecniche per le Costruzioni.

    SCELTA DEI PARAMETRI DI RESISTENZA OPERATIVI AI FINI DELL’ANALISI DI STABILITÀ
    Resistenza di picco, resistenza critica, resistenza residua. Comportamento meccanico di un pendio: fasi di pre-rottura, rottura, post-rottura, riattivazione. Rottura progressiva. Analisi a ritroso. Condizioni di drenaggio: pendii naturali; opere in terra poggianti su depositi argillosi saturi; scavi artificiali; argini idraulici. Elementi di Meccanica dei terreni parzialmente saturi: curva di ritenzione idrica, permeabilità, resistenza al taglio.

    LE FRANE
    Classificazione e cinematica dei movimenti franosi. Pericolosità e rischio di frana. Il monitoraggio dei movimenti franosi: pluviometri, piezometri, sonde TDR, tensiometri, rilievi topografici, inclinometri.

    STABILIZZAZIONE DEI MOVIMENTI FRANOSI
    Interventi di stabilizzazione attivi: riprofilatura; drenaggi superficiali e profondi; opere di sostegno; chiodature; ancoraggi; terre rinforzate. Cenni agli interventi di stabilizzazione passivi: interventi strutturali; early warning. Casi reali.

    Programma del corso

    INTRODUZIONE
    Pendii come sistemi meccanici. Modifiche delle condizioni al contorno come cause di deformazioni e rottura. Pendii naturali ed artificiali.

    ELEMENTI DI MECCANICA DELLE ROCCE FRATTURATE
    Riconoscimento e orientazione spaziale delle discontinuità. Resistenza al taglio dei giunti: criteri di Patton e di Barton. Prova di taglio diretto in sito. Prova di tilt.

    METODI DI ANALISI DELLE CONDIZIONI DI STABILITÀ
    I metodi dell’equilibrio limite. Rottura lungo superfici di scorrimento piane: ammassi rocciosi fratturati (rottura planare, rottura a cuneo, rottura a diedro); pendio indefinito (pendio asciutto, pendio sommerso, ruolo delle forze di filtrazione). Rottura lungo superfici di scorrimento curvilinee: i metodi delle strisce (Fellenius, Bishop, Janbu, Spencer, Morgenstern-Price). Analisi in presenza di sisma. Analisi di stabilità alla luce delle Norme Tecniche per le Costruzioni.

    SCELTA DEI PARAMETRI DI RESISTENZA OPERATIVI AI FINI DELL’ANALISI DI STABILITÀ
    Resistenza di picco, resistenza critica, resistenza residua. Comportamento meccanico di un pendio: fasi di pre-rottura, rottura, post-rottura, riattivazione. Rottura progressiva. Analisi a ritroso. Condizioni di drenaggio: pendii naturali; opere in terra poggianti su depositi argillosi saturi; scavi artificiali; argini idraulici. Elementi di Meccanica dei terreni parzialmente saturi: curva di ritenzione idrica, permeabilità, resistenza al taglio.

    LE FRANE
    Classificazione e cinematica dei movimenti franosi. Pericolosità e rischio di frana. Il monitoraggio dei movimenti franosi: pluviometri, piezometri, sonde TDR, tensiometri, rilievi topografici, inclinometri.

    STABILIZZAZIONE DEI MOVIMENTI FRANOSI
    Interventi di stabilizzazione attivi: riprofilatura; drenaggi superficiali e profondi; opere di sostegno; chiodature; ancoraggi; terre rinforzate. Cenni agli interventi di stabilizzazione passivi: interventi strutturali; early warning. Casi reali.

    English

    Teaching language

    Italian

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The Course is aimed to provide the elements necessary to evaluate the stability conditions of natural and artificial slopes and to correctly choose the mitigation measures useful to mitigate landslide risk.

    Contents

    The Course is aimed to provide the elements necessary to evaluate the stability conditions of natural and artificial slopes and to correctly choose the mitigation measures useful to mitigate landslide risk.

    Textbook and course materials

    C. Airò Farulla – Analisi di stabilità dei pendii. I metodi dell’equilibrio limite – Hevelius Edizioni
    A. Desideri, S. Miliziano, S. Rampello – Drenaggi a gravità per la stabilizzazione dei pendii – Hevelius Edizioni
    R. Lancellotta – Geotecnica – Zanichelli.
    N. Nocilla, G. Urciuoli – Stabilità dei Pendii in Roccia – Hevelius Edizioni
    L. Picarelli – Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii – Hevelius Edizioni.
    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17.01.2018).

    Textbook and course materials

    C. Airò Farulla – Analisi di stabilità dei pendii. I metodi dell’equilibrio limite – Hevelius Edizioni
    A. Desideri, S. Miliziano, S. Rampello – Drenaggi a gravità per la stabilizzazione dei pendii – Hevelius Edizioni
    R. Lancellotta – Geotecnica – Zanichelli.
    N. Nocilla, G. Urciuoli – Stabilità dei Pendii in Roccia – Hevelius Edizioni
    L. Picarelli – Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii – Hevelius Edizioni.
    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17.01.2018).

    Course objectives

    Analyzing the stability conditions of natural and artificial slopes through the use of well known methods and individuation of analysis limits.
    Knowledge of the elements necessary to design works aimed to mitigate landslide risk and to control their efficiency.

    Course objectives

    Analysing the stability conditions of natural and artificial slopes through the use of well known methods and individuation of analysis limits.
    Knowledge of the necessary elements to design works aimed to mitigate landslide risk and to control their efficiency.

    Prerequisites

    Knowledge of the main Soil Mechanics problems, particularly regarding the soil failure mechanisms and the definition of the drainage and flow conditions.

    Prerequisites

    Knowledge of the main Soil Mechanics problems, particularly regarding the soil failure mechanisms and the definition of the drainage and flow conditions.

    Teaching methods

    The Course is organized through theoretical lessons and application exercises (also numerical type) aimed to analyze slope stability conditions and to check the efficiency of the selected mitigation measures.

    Teaching methods

    The Course is organized through theoretical lessons and application exercises (also numerical type) aimed to analyze slope stability conditions and to check the efficiency of the selected mitigation measures.

    Evaluation methods

    Oral exam

    Evaluation methods

    Oral exam

    Other information

    Additional didactic material will be provided to the students.

    Other information

    Some additional didactic material will be provided to the students.

    Course Syllabus

    INTRODUCTION
    Slopes as mechanical systems. Boundary conditions change as cause of strain and failure. Natural and artificial slopes.

    FUNDAMENTALS OF FRACTURED ROCK MECHANICS
    Identification and spatial orientation of joints. Joints shear strength: Patton criterion; Barton criterion. In situ direct shear test. Tilt test.

    STABILITY ANALYSIS METHODS
    Limit equilibrium methods. Failure along planar sliding surface: fractured rocks (plane failure, wedge failure, dihedron failure); infinite slope (dry slope, submerged slope, role of the seepage forces). Failure along curved sliding surface: the method of slices (Fellenius, Bishop, Janbu, Spence, Morgenstern-Price).

    STRENGTH PARAMETERS ASSIGNMENT FOR THE STABILITY ANALYSIS
    Peak strength, critical strength, residual strength. Slope mechanical behavior: pre-failure, failure, post-failure, reactivation stages. Progressive failure. Back-analysis. Drainage conditions: natural slopes; embankments on saturated clay deposits; excavations in clay deposits; earth-fill dams.
    Fundamentals of unsaturated soils: hydraulic retention curve, conductivity curve, shear strength.

    LANDSLIDES
    Classification and kinematic features of landslides. Landslide hazard and risk. Landslide monitoring systems and techniques: pluviometers, piezometers, TDR probes, tensiometers, topographic survey, inclinometers.

    SLOPE STABILIZATION
    Active stabilization methods: slope reprofiling design; shallow and deep drains; retaining works; nails; anchorages; reinforced soil retaining walls. Passive stabilization methods: structural interventions; early warning systems. Case histories.

    Course Syllabus

    INTRODUCTION
    Slopes as mechanical systems. Boundary conditions change as cause of strain and failure. Natural and artificial slopes.

    FUNDAMENTALS OF FRACTURED ROCK MECHANICS
    Identification and spatial orientation of joints. Joints shear strength: Patton criterion; Barton criterion. In situ direct shear test. Tilt test.

    STABILITY ANALYSIS METHODS
    Limit equilibrium methods. Failure along planar sliding surface: fractured rocks (plane failure, wedge failure, dihedron failure); infinite slope (dry slope, submerged slope, role of the seepage forces). Failure along curved sliding surface: the method of slices (Fellenius, Bishop, Janbu, Spence, Morgenstern-Price).

    STRENGTH PARAMETERS ASSIGNMENT FOR THE STABILITY ANALYSIS
    Peak strength, critical strength, residual strength. Slope mechanical behavior: pre-failure, failure, post-failure, reactivation stages. Progressive failure. Back-analysis. Drainage conditions: natural slopes; embankments on saturated clay deposits; excavations in clay deposits; earth-fill dams.
    Fundamentals of unsaturated soils: hydraulic retention curve, conductivity curve, shear strength.

    LANDSLIDES
    Classification and kinematic features of landslides. Landslide hazard and risk. Landslide monitoring systems and techniques: pluviometers, piezometers, TDR probes, tensiometers, topographic survey, inclinometers.

    SLOPE STABILIZATION
    Active stabilization methods: slope reprofiling design; shallow and deep drains; retaining works; nails; anchorages; reinforced soil retaining walls. Passive stabilization methods: structural interventions; early warning systems. Case histories.

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